Programmazione

Convertire file audio APE in MP3 da Linux

Può capitare di dover convertire file audio dal formato APE (Monkey's Audio Files) in MP3. Solitamente un file APE si trova assieme ad un file con estensione .cue, questo perché il file con estensione .ape contiene più brani musicali mentre il file CUE serve ai software di masterizzazione per suddividere le varie traccie.

Convertire AMR in MP3 usando Bash

Ispirato da questo post ho pensato di modificare gli script creati in precedenza per convertire OGG e WMA in MP3, in modo da convertire anche i file AMR in MP3.

In questo caso si può utilizzare FFmpeg per convertire direttamente in MP3 i file AMR, senza dover prima convertire il file in WAV e poi codificarlo in MP3.

Ecco qui il codice dello script:

Sostituire una stringa su molti file usando Sed

Qualche minuto fa ho dovuto modificare 55 file HTML. Lo scopo era sostituire una parola con un'altra (ripetuta più volte nel testo). Impensabile aprire e modificare un file alla volta. La soluzione più semplice, rapida, immediata ed efficace è stata quella di usare il buon vecchio Sed da riga di comando.

sed -i "s/Vecchia stringa/Nuova stringa/g" *.html

In pochi istanti tutti i file sono stati modificati correttamente senza nemmeno sfiorare il mouse.

Convertire WMA in MP3 usando Bash

Nel precedente articolo ho illustrato un semplice script per convertire uno o più file in formato OGG in MP3. Ora invece mostrerò come convertire file WMA in MP3. Anche in questo caso è necessario trasformare i file di origine in file WAV temporanei. Per effettuare questa operazione useremo MPlayer.

Il codice dello script è molto simile a quello per convertire i file OGG in MP3:

Convertire OGG in MP3 usando Bash

A volte può capitare di dover convertire file audio in formato MP3. Esistono già dei programmi con interfaccia grafica in grado di svolgere questo compito, ma non sempre li abbiamo sotto mano. In un ambiente GNU/Linux è possibile però usare anche numerosi strumenti da riga di comando.

Come ricaricare un CSS tramite cookie

Nello scorso articolo ho indicato un metodo per caricare un foglio di stile aggiuntivo in una pagina web utilizzando jQuery. Questa tecnica ha un difetto: nel momento in cui si ricarica la pagina, il foglio di stile non viene applicato nuovamente, e si rende quindi necessario ricaricarlo manualmente.

Possiamo però utilizzare dei cookie per memorizzare il nome del foglio di stile aggiuntivo e, durante il caricamento della pagina, ne verifichiamo l'esistenza ed il contenuto.

Come ricaricare un CSS tramite cookie