Dopo mesi di relativa calma, IBM ha ravvivato il dibattito su quale sistema operativo sia piu' economico da installare e da gestire tra Linux e Windows sponsorizzando due rapporti, svolti da societa' di ricerca indipendenti, dai quali emerge non soltanto che il sistema operativo del pinguino e' significativamente meno costoso di Windows e di Unix, ma anche che l'uso di Linux comporta una serie di benefici secondari che vanno considerati quando si valutano i costi. Scott Handy, vice presidente IBM per Linux, presentando questi due studi ha sottolineato che non rappresentano una risposta diretta alla campagna "Get the Facts" di Microsoft, ma piuttosto una risposta alle richieste dei clienti di avere maggiori informazioni su questi argomenti. Handy (IBM) ha detto: "Abbiamo ricevuto molte richieste dai clienti perche' fossero pubblicate delle ricerche che mostrassero l'altro lato della medaglia, ovvero il punto di vista di Linux. Ho la ferma convinzione che i clienti si fidino di IBM e che ci ritengano credibili visto che offriamo soluzioni per Linux, Unix e Windows." Nel primo studio sponsorizzato da IBM, intitolato "TCO For Application Servers: Comparing Linux With Windows And Solaris", la societa' di ricerche Robert Frances Group ha confrontato il costo per acquistare, implementare ed eseguire un application server sotto Linux, Windows e Sun Solaris, rilevando che Linux costa il 40 percento in meno rispetto ad un server Windows equivalente su x86 e il 54 percento in meno rispetto all'equivalente server Solaris su SPARC. I costi del server Linux erano di 40.149 dollari contro i 67.559 dollari del server Windows ed gli 86.478 dollari del server Solaris. Robert Frances Group ha svolto questo studio intervistando i responsabili IT di piu' di venti aziende che hanno almeno duecentocinquanta dipendenti e che si occupano di selezionare i sistemi operativi e le decisioni di acquisto in campo informatico.
GNU/Linux
Linux 2.6.13
Linux 2.6.13 è uscito da qualche giorno ed ovviamente lo sto già usando. Una delle novità è che devfs è stato finalmente rimosso e così si è obbligati ad usare udev che è notevolmente migliore!
Le principali modifiche per questo kernel sono
- inotify è stato incluso nel kernel; è un meccanismo dove il kernel informa l'user-space delle modifiche al file system. E' molto utile nelle situazioni in cui le applicazioni hanno bisogno di monitorare il file system.
A Bolzano l'open source irrompe a scuola
Lunedì gli alunni di Bolzano e provincia torneranno tra i banchi di scuola per il nuovo anno scolastico. Ad addolcire, almeno in parte, la fine delle vacanze ci penseranno i personal computer, che monteranno sistemi operativi nuovi di zecca.
The State of Linux Graphics
Ho trovato un articolo molto interessante che parla dello stato attuale della grafica in ambienti GNU/Linux. L'articolo si può leggere qui. Buona lettura!
Distribuzioni innarrestabili!
Ho notato che ultimamente ci sono delle distribuzioni GNU/Linux che stanno compiendo passi da gigante. Ubuntu ad esempio è quasi pronta per una nuova versione: la 5.10 (breezy) che verrà rilasciata al pubblico ad ottobre. La versione è attualmente in fase di sviluppo ed ogni giorno ci sono aggiornamenti e miglioramenti notevoli. Poi da qualche settimana è attivo il progetto openSUSE, una particolare versione di SUSE ma completamente open source, praticamente lo stesso rapporto che c'è tra Fedora e Red Hat.
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Slackware e NPTL
Oggi nel ChangeLog di slackware-current si legge una novità interessante: l'integrazione del supporto alle NPTL (Native POSIX Thread Library). Era da parecchio che si aspettava e finalmente anche su Slackware si potranno quindi usare seguendo alcuni accorgimenti illustrati chiaramente nel ChangeLog.
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