L'angolo di Paolo

Momento di vero godimento

Secondo una diffusa leggenda metropolitana (priva di ogni fondamento scientifico) ad una certa età i doberman inpazziscono perchè il loro cranio smette di crescere, a differenza del loro cervello che quindi resta schiacciato.

Pare che il cantante Francesco Renga abbia scritto la canzone "Angelo" che gli ha fatto vincere il Festival di San Remo mentre tentava di far addormentare sua figlia e guardava le immagini dello tsunami nel sud-est asiatico in TV.

l'insostenibile leggerezza dell'ego

Un'agenzia immobiliare internazionale, per incentivare l'acquisto di immobili negli Emirati Arabi, regala una Jaguar a chiunque compri casa nello stato arabo.

I veri nomi dei laghi di Garda, di Como, Maggiore e d'Iseo sono, rispettivamente, Benaco, Lario, Verbano e Sabino.

Chi è intollerante al lattosio può mangiare tranquillamente il Grana Padano. Questo formaggio perde tutto il lattosio

Ho visto cose...

Il titolo del famoso film di Fellini "Amarcord" significa, semplicemente, in dialetto romagnolo "Io mi ricordo".

Ho visto cose...

Cultura Freelance

Le Ama sono donne giapponese o coreane che si immergono a grandi profondità in apnea con addosso solo il costume da bagno, per pescare molluschi.

Anticamente la nota DO si chiamava UT. Il nome le fu cambiato nel '600 dal musicista Gian Battista Doni che scelse la prima sillaba del suo cognome.

Pare che alla morte di Papa giovanni Paolo II, la Polonia abbia richiesto che le venisse inviato almeno il cuore del pontefice (Argh!).

L'ultima spiaggia

Il termine francese 'barbapapà' (nome anche di un famoso cartone animato) significa 'zucchero filato'.

In Australia vedere un cavallo bianco è un segno terribile: indica un lutto in arrivo.

Se, parlando con qualcuno, lo guardate leggermente in alto a destra, lui avrà la sensazione che lo stiate guardando negli occhi (è un trucco per timidi).

Le sigle delle tre serie di C.S.I. sono tut

Qualcosa di cui parlare

Il palazzo del Bo, sede centrale dell'università di Padova, si chiama così perchè una volta ospitava una locanda che aveva come simbolo una testa di bue appesa sopra il portone d'ingresso.

Nel film "Le cronache di Narnia", per rendere in modo naturale l'espressione sorpresa della piccola protagonista alla vista del mondo sconosciuto, il regista l'ha fatta portare sul set bendata e l'ha ripresa mentre vedeva per la prima volta il posto. Più naturale di così!