GNU/Linux alla conquista dell'M70-289!

Acquistare un computer che supporti interamente un sistema GNU/Linux non è cosa dell'altro mondo, ma se si parla di portatili, allora la questione si fa più delicata.
Ho acquistato da poco un notebook della Toshiba, il modello Satellite M70-289, e devo dire che mai acquisto è stato così azzeccato (grazie FiNeX), visto che Windows non vi ha mai messo piede.

... ma iniziamo dal principio.

La ricerca per l'acquisto del notebook si è concentrata su un prodotto che, oltre che soddisfare le mie esigenze, fosse il più possibile compatibile con sistemi GNU/Linux. Cercando su internet si trova del materiale, ma scovare il modello esatto è un po' più difficile. Scoperto che altri avevano avuto successo nell'installazione di GNU/Linux su altri modelli della Toshiba, nella speranza che l'M70-289 non fosse particolarmente sfortunato, l'acquisto è stato portato a termine e sono state installate con successo tre distribuzioni: Kubuntu (Dapper Drake), Arch Linux e Fedora Core 5!

Kubuntu ha rilevato automaticamente tutti i dispositivi presenti sul notebook: l'audio funziona, il touchpad non ha problemi se ci ricorda di accenderlo, il modem funziona con una configurazione simile ai Lucent Winmodem e quindi non particolarmente complessa, il wireless si configura in automatico.

Riporto qui di seguito gli aspetti più interessanti e che possono essere d'aiuto. La distribuzione di riferimento è Kubuntu Dapper Drake (beta).

Iniziamo dal touchpad alps. Per prima cosa si devono installare i drivers synaptics. Per fare questo su Kubuntu basta un semplice:

apt-get install xorg-driver-synaptics

A questo punto è necessario verificare che la configurazione di xorg sia corretta. E' sufficiente editare il file di configurazione di X.org /etc/X11/xorg.conf e creare/modificare la sezione relativa al device del touchpad che dovrà essere del tipo:

Section "InputDevice"
Identifier "NOME_TOUCHPAD"
Driver "synaptics"
Option "NOME_OPZIONE" "VALORE"
EndSection

basandosi sul file README.alps che si può trovare nella directory /usr/share/doc/xserver-xorg-input-synaptics.

Se ci si è assicurati che il touchpad sia acceso, non occorrerà cambiare nulla per vederlo funzionante; tuttavia se si vogliono far funzionare scrolling e tapping, bisogna impostare AlwaysCore per poter usare i diver synaptics (e non CorePointer) nella sezione ServerLayout del file di configurazione di X.org:

Section "ServerLayout"
...
InputDevice     "Touchpad" "AlwaysCore "
...
EndSection

Passiamo al modem interno. Tramite l'utiliy scanModem si può risalire esattamente al modello presente nel notebook e quindi ai drivers necessari. Nel nostro caso abbiamo scelto di scaricare, tra le varie opzioni disponibili, i driver slmodem, driver già presenti nei repository di (K)Ubuntu. Da Kubuntu si può usare kppp per la connessione; l'unica cosa da verificare è la presenza della stringa di inizializzazione ATX3, comando che serve per la connessione dall'italia.

Oltre a questo è anche necesario che il file

/etc/ppp/options

contenga la voce noauth e non auth. Accertarsi, infine, che sia caricato il modulo snd_intel8x0m e tutto dovrebbe funzionare. Unica accortezza per chi usa la connessione con la tariffa Teleconomy Internet: se non riuscite a collegarvi non preoccupatevi, non è colpa né del vistro modem né della vostra configurazione quasi certamente. Infatti per poter effettuare il collegamento è necessario introdurre una seconda stringa di inizializzazione:

ATQ0 V1 E1 S0=0 X3 &C1 &D2 +MS=34

Tali stringhe di inizializzazione possono essere impostate semplicemente dalle opzioni di kppp.

Per ultima la wireless: per verificare che sia già configurata basta digitare da konsole

iwconfig

e si può subito constatare che il riconoscimento è stato automatico. Per la configurazione non ho ancora avuto modo di dedicarci del tempo, però sul wiki di ubuntu c'è una pagina dedicata che credo sarà sufficiente. Mi riprometto di aggiornare l'articolo quando avrò sistemato tutto, ma se aspetto un altro po' il mio notebook diventa vecchio perché quest'articolo sia di interesse! :)

Una cosa che potrebbe essere utile per gli affezionati all'ISO 8859-15...

Con Dapper Drake il sistema viene impostato di default con la codifica utf-8. Se qualcuno volesse riportare il sistema in ISO 8859-15, il comando diventa

dpkg-reconfigures localeconf

e non più

dpkg-reconfigures locale

come in Breezy.
Comunque sul forum di Ubuntu si trova una discussione a proposito.

Inoltre su www.kde-apps.org è possibile trovare un tool per la conversione dei file da utf-8 in ISO 8859-1 e viceversa.