Oggi non dovrei bloggare

Oggi non dovrei bloggare

Oggi dovrei lavorare a testa bassa, non bloggare... ed invece eccomi qui ad usare i pochi minuti di pausa che mi sono concesso per aggiornare il blog finex.org. Proprio qualche giorno fa per TV stavano discutendo di come il mondo dei blogger non sia nella fase più felice della sua esistenza: l'avvento dei social network ha infatti spostato molti persone dai blog ai microblog.

Aggiornare il proprio profilo su Facebook o Twitter è rapido ed immediato. Aggiornare un blog e scrivere articoli sensati, invece, richiede molto più tempo e cura.

Il trend è quindi una diminuzione dei blog? Una selezione naturale? Probabilmente i blogger più attivi manterranno aggiornati i loro diari virtuali e potranno mantenere un discreto successo, mentre il resto dei blog (quelli poco aggiornati o comunque di bassa qualità) finirà nel dimenticatoio.

Ma lo scopo di questo breve post non è parlare della vita dei blog. Questo è solo un esempio per una osservazione che ho fatto recentemente. L'argomento appena introdotto, ovvero i blog, è stato motivo di discussioni sul web un mese fa o forse più, non ricordo esattamente quando. Ma in TV ne hanno parlato solo adesso!

In passato mi è già capitato più volte di notare fatti analoghi: sul web appare una notizia e solo dopo qualche mese la notizia viene diffusa dai media.

Il bello è che viene proposta come "la novità del giorno".

Ma perché vale ancora la pena di guardare la TV ? Anzi specifichiamo, la TV italiana. Se si escludono una decina di programmi più o meno interessanti e fatti da gente con il cervello tutto il resto è da buttare.

Ovvio che questa è una mia personalissima opinione.