Recentemente ho scoperto l'ennesima truffa causato dal modello "closed source": arma micidiale in mano alle grandi aziende, come ad esempio quella con una mela rosicchiata che fa da logo.
La mela sembra quasi la metafora degli utenti: rosicchiati e mangiati a poco a poco da degli usurai vestiti alla moda.
Consumatori obbligati in tutti i modi a compiere azioni contro la loro volontà tramite dei subdoli ricatti.
Consumatori consumati, il più delle volte in maniera inconsapevole.
L'ultimo esempio di questa lunga storia è l'aggiornamento dalla versione 6 alla versione 7 del sistema operativo per i dispositivi mobile targati Apple.
Inizialmente l'iPhone 4S, equipaggiato con iOS 6, era stato distribuito e venduto con determinate caratteristiche e funzionalità. Tra queste il servizio Facetime che funziona(va) collegandosi a dei server gestiti da Apple.
Negli ultimi mesi Apple ha aggiornato i server di Facetime impedendo alla combinazione iPhone 4S+iOS6 di funzionare ed obbligando l'aggiornamento verso iOS7 per poter riattivare la funzionalità.
È noto che questo aggiornamento comporta una minore reattività del sistema ed una durata inferiore della batteria. Sostanzialmente si tratta di un peggioramento, ed Apple costringe gli utenti a peggiorare le prestazioni del dispositivo se vogliono poter usufruire di tutte le funzionalità che erano permesse al momento dell'acquisto.
Vuoi continuare ad usare le funzionalità che hai già pagato? Bene, peggiora la qualità del tuo dispositivo altrimenti fai a meno.
A me sembra proprio un ricatto.
In questo modo i possessori di iPhone 4S, con questi trucchi poco eleganti, sono ovviamente invogliati ad acquistare la nuova versione di iPhone, sborsando ancora soldi ed incoraggiando questo circolo vizioso.
...anche a me sembra un ricatto, basta non cadere nel tranello e tenere sempre gli occhi aperti. Purtroppo non sempre sia ha la conoscenza di certe dinamiche.