WordPress: la delusione continua

WordPress: la delusione continua

Recentemente ho ripreso in mano la piattaforma WordPress per alcuni progetti e, con mio grande dispiacere, ho trovato un CMS che nel corso degli anni non è migliorato più di tanto.

Sono state introdotte moltissime funzionalità per rendere sempre più facile e veloce la creazione e la gestione di contenuti da parte di utenti poco pratici di web, ma allo stesso tempo la piattaforma non si è evoluta per rispondere alle esigenze degli sviluppatori più esigenti.

WordPress è il CMS più usato sul web, ed in effetti è comprensibile: grazie alla estrema facilità d'uso ed alla presenza di innumerevoli temi grafici è chiaro che chiunque può mettere in piedi un sito web amatoriale anche con poche conoscenze tecniche.

Inoltre, la presenza dei temi "premium" che si possono acquistare su siti come ThemeForest, o in altri siti web specializzati, è un valore aggiunto che attira ancora più utenti. Si tratta di grafiche bellissime da vedere, ma non appena serve un minimo di personalizzazione ecco che cominciano i guai.

Le personalizzazioni grafiche e funzionali sono certamente fattibili, ma il prezzo è piuttosto alto. Spesso è infatti necessario modificare plugin e temi per ottenere i risultati desiderati e ciò comporta una maggiore complessità nello sviluppo e nella gestione degli update, con il rischio di effetti collaterali non previsti.

I plugin molte volte hanno delle grosse incompatibilità tra di loro e con i temi. La documentazione non è sempre esaustiva, soprattutto per i moduli free, e spesso le soluzioni proposte nei forum sono orribili.

Concetti ed aspetti dello sviluppo web che ritengo particolarmente importanti come il SEO, le prestazioni del sito, la stessa eleganza ed organizzazione del codice, la sicurezza dei dati ecc, nella maggior parte dei casi non sono minimamente considerati.

Probabilmente la diffusione così estesa di WordPress è dovuta anche al fatto che una buona fetta degli utenti non ha competenze specifiche in materia, pertanto non può essere in grado di fornire supporto e contribuire al progetto WordPress con miglioramenti e plugin di qualità.

Fino ad ora mi sono solo lamentato della situazione, i WordPress-isti mi potrebbero dire: «Facci qualche esempio se sei in grado!». Ebbene, di esempi negativi ne ho molti, eccone alcuni in cui mi sono imbattuto.

  • Le pagine impostate come private non sono nascoste automaticamente dai menu. È colpa di WordPress? È colpa del tema acquistato su ThemeForest per l'occasione? Non mi importa: è un bug molto grave!
  • La gestione delle traduzioni è possibile solo con alcuni plugin, in particolare un plugin free decisamente obsoleto, ed un plugin a pagamento il cui funzionamento è comunque macchinoso rispetto ad altri CMS.
  • L'output dei dati è vincolato in maniera eccessiva al tema, spesso si mescola logica e presentazione nel codice del template. Da un punto di vista organizzativo del codice non è proprio il massimo.
  • La personalizzazione degli oggetti visibili nelle varie sezioni del layout ha una flessibilità molto bassa, direi ridicola se confrontata con CMS tipo Drupal.
  • La personalizzazione dei campi/attributi dei vari tipi di contenuto è altrettanto scarsa, costringendo lo sviluppatore ad implementare manualmente (nel tema) le modalità di visualizzazione, elenchi e filtri. Esistono alcuni plugin che cercano di aggirare il problema, ma con scarso successo.
  • La gestione ruoli e degli utenti è praticamente inesistente. Esistono dei plugin che però coprono solo alcuni casi particolari, lasciando allo sviluppatore il compito di implementare delle soluzioni adeguate.
  • Tutti i plugin "SEO" gestiscono solamente le meta informazioni in maniera più o meno sofisticata, delegando nuovamente allo sviluppatore il compito di ottimizzare il codice HTML generato dai temi e dai plugin che hanno sempre bisogno di essere ottimizzati.

Dal mio punto di vista WordPress è rimasto indietro: un buon sistema per gestire un blog e niente altro. Se si hanno esigenze un minimo più complesse e si cerca un risultato di qualità, mantenibile, aggiornabile, estendibile, flessibile, facile da gestire, ottimizzato ecc. è meglio scegliere una strada diversa.

Scrivere queste righe mi dispiace molto perché l'estrema facilità d'uso del sistema per gli utenti finali, ed i sistemi molto sofisticati per impostare il layout delle pagine lo rendono molto comodo in fase di pubblicazione dei contenuti.

Probabilmente per fare un salto di qualità è necessaria una revisione molto profonda del core, revisione che però potrebbe compromettere le caratteristiche positive della piattaforma. Quindi forse è meglio che WordPress continui a garantire le funzionalità che lo rendono ottimale per l'uso che ne viene fatto oppure cercare di diventare qualcosa che non è.

A me invece dispiace davvero tanto che non ci siano più articoli come questo in rete che spieghino agli utenti, argomentando, quanto sia penoso Wordpress, soprattutto se utilizzato con i temi a pagamento. Ho appena fatto una verifica su gtmetrix.com per verificare le performances di un sito che sono stata costretta a sviluppare con WP (per volere del cliente) ed ecco il risultato. PESANTE!!!!! Lento, carica 4000mila javascript. Adesso pretendono anche queste diavloerie tipo Visual Composer e Content Maker per la composizione delle pagine. Tanto il cliente nella maggior parte delle volte non ha né tempo né voglia di aggiornare il sito e intanto il povero sviluppatore ha dovuto fare il triplo della fatica per costruire il sito utilizzando questi cancro-plugin che contribuiscono a rendere la piattaforma ancora più instabile.