Desolazione o shoah

Come ogni anno, da alcuni anni, il 27 gennaio è la giornata della memoria, la giornata per non dimenticare le atrocità subite dagli ebrei e da altri gruppi (rom, omosessuali ecc) durante la seconda guerra mondiale. Ci sarebbe tanto da dire, ma soffermiamoci su un particolare... In quel periodo furono emanati decreti razzisti ai danni degli ebrei (dal razionamento del cibo all'eliminazione dalla vita economica degli stessi) per difendere la razza tedesca (ma anche italiana, visto che all'epoca vigeva un governo nazista anche da noi). Ma difendere chi e da che cosa? L'ignoranza umana ha portato allo sterminio di sei milioni di ebrei, perché pochi si resero conto dell'assurdità di quello che stava avvenendo oppure nessuno ebbe il coraggio di ribellarsi al regime nazista. Solo pochi cercarono di fare qualcosa. Uno di questi, il celebre protagonista del film di Spielberg, il tedesco Oskar Schindler, che, pur continuando a fare affari, cercò di boicottare il sistema nazista. Riuscì a salvare più di 1200 ebrei dalla morte sicura nelle camere di gas di Auschwitz. I pochi che riuscirono a sopravvivere ai campi di concentramento, invece, erano segnati dagli stenti e anche dagli esperimenti che i tedeschi conducevano in qui luoghi di morte. Come nel caso di Primo Levi, le ferite psicologiche dell'internamento nel campo di sterminio furono talmente profonde, che probabilmente lo protarono al suicidio, visto che più volte affermò che non riusciva a sopportare l'idea di essere sopravvisuto, mentre molti altri non ce l'avevano fatta. Tutto questo avveniva poco più di mezzo secolo fa, anche nel nostro paese. Che tristezza essere coscienti di quali atrocità può commettere la razza umana...
Ma l'importante è non dimenticare per poter essere migliori e non ripetere gli orrori di questa guerra, perché nessuno possa mai subire quello che è stato fatto allora. Siamo tutti uomini e abitiamo sulla stessa terra, ricordiamocelo: veniamo tutti dallo stesso granello di polvere!

Eggià, il giorno della memoria è stato ricordato come sempre in tv, con la programmazione di nuovi e vecchi film che cercano di raccontare questo periodo della nostra storia. Com'è possibile che un uomo possa trattare così altri uomini come lui? Non credo la risposta sia così lontana da noi, visto che in ogni parte del mondo, anche di oggi, le crudeltà assurde tra uomini sono all'ordine del giorno... Nonostante tutto "io ho ancora fiducia negli uomini" (frase di conclusione del film "Il diario di Anna Frank").